Indice dei contenuti
- Introduzione
- Le banche dati nei prestiti: un problema sottovalutato
- I problemi con il datore di lavoro e l'assicurazione
- Quando troppe richieste di prestito ti bloccano: cosa succede dopo
- Cosa fare invece: la strategia giusta
- Conclusione
Introduzione
Tutti vogliamo risparmiare, ed è naturale confrontare i prezzi. Ma nel mondo dei prestiti, comportarsi come se si stesse acquistando un televisore può trasformarsi in un errore fatale.
Ogni richiesta di finanziamento lascia una traccia nei sistemi di informazione creditizia. E ogni traccia abbassa la tua credibilità agli occhi delle banche.
Il risultato? Più preventivi chiedi, più diventa difficile ottenere il prestito che vuoi davvero.
E non è solo un problema di banche dati: anche i datori di lavoro e le compagnie assicurative vedono la confusione causata da richieste multiple. Vediamo perché.
Le banche dati nei prestiti: un problema sottovalutato
Ogni volta che richiedi un prestito, lasci una traccia nelle banche dati (CRIF, Experian, CTC, ecc.). Queste tracce non spariscono subito: rimangono visibili per mesi.
Se un altro operatore controlla il tuo nominativo e vede molte richieste recenti, penserà che sei in difficoltà o che stai cercando soldi disperatamente.
Anche se hai richiesto solo dei preventivi per confrontare i tassi, agli occhi delle banche questo non cambia: più richieste significano più rischio.
E quando il rischio percepito aumenta, aumentano anche i rifiuti o le condizioni peggiori.
I problemi con il datore di lavoro e l'assicurazione
Nel caso della cessione del quinto, le richieste lasciano tracce anche altrove.
Ogni volta che un'agenzia avvia una pratica, contatta il tuo datore di lavoro per richiedere documenti come il certificato di stipendio o dichiarazioni interne.
Se più agenzie fanno richieste contemporaneamente, il datore di lavoro non solo si insospettisce, ma si infastidisce anche, perché il lavoro da gestire aumenta senza motivo.
In questi casi il datore di lavoro diventa spesso meno collaborativo, compromettendo la possibilità di portare avanti la pratica.
Anche le compagnie assicurative, che emettono le polizze obbligatorie per la cessione del quinto, vedono le richieste multiple. Questo può creare due problemi molto seri:
- Se i dati vengono trasmessi in modo disordinato, la compagnia può rifiutare il cliente alla prima richiedente. E una volta stabilito il rifiuto, difficilmente cambia idea, nemmeno se il cliente si presenta tramite un altro intermediario.
- Se vengono avviate più pratiche contemporaneamente, il primo istituto di credito che richiede la polizza blocca automaticamente l’istruttoria per tutti gli altri. Le altre richieste restano sospese finché il primo istituto non annulla formalmente la pratica, e questo annullamento può richiedere tempi lunghi, causando ritardi o blocchi definitivi.
Quando troppe richieste di prestito ti bloccano: cosa succede dopo
Molti si accorgono troppo tardi delle conseguenze:
- Le migliori condizioni non sono più disponibili, perché il profilo di rischio è peggiorato
- Gli istituti di credito diventano diffidenti e chiudono le porte
- Le assicurazioni rifiutano la copertura o propongono premi molto più alti
- Il datore di lavoro, infastidito dalle richieste continue, diventa meno collaborativo
A quel punto, anche se trovi un’offerta teoricamente migliore, potresti non essere più in grado di ottenerla. E il problema che sembrava piccolo si trasforma in un ostacolo difficile da superare.
Cosa fare invece: la strategia giusta
La soluzione non è smettere di confrontare, ma farlo nel modo corretto:
- Chiedi simulazioni preventive senza attivare pratiche vere e proprie
- Affidati a un solo consulente serio, che possa valutare la tua situazione prima ancora di avviare richieste
- Lascia che sia il consulente a selezionare dove e quando presentare la pratica, solo se ci sono reali possibilità di approvazione
Così proteggi il tuo profilo, mantieni aperte le opportunità future e risparmi davvero, senza compromettere il tuo accesso al credito.
Conclusione
Il prestito non è un prodotto da supermercato: non basta scegliere quello che costa meno.
Serve costruire un progetto finanziario serio, che protegga il tuo presente e mantenga aperte le opportunità per il futuro.
Se vuoi davvero risparmiare, scegli la strategia giusta: affidati a chi sa difendere il tuo profilo e guidarti nelle scelte più importanti.
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